Nel 2025 Meta ha introdotto Andromeda, una nuova strategia che sta cambiando il modo di fare advertising su Facebook e Instagram. Non si tratta di un semplice aggiornamento, ma di un vero motore intelligente che seleziona gli annunci in modo più veloce, più preciso e molto più automatizzato rispetto al passato.

Se negli anni scorsi il successo delle campagne dipendeva da segmentazioni dettagliate, decine di gruppi di inserzioni e ottimizzazioni manuali, Andromeda va in direzione opposta: semplificazione, creatività e automazione avanzata.

Di seguito trovi una guida compatta ma completa per capire come funziona, quali vantaggi offre e quali limiti porta con sé.

Cos’è Andromeda e perché è importante

Andromeda è il nuovo sistema che decide quali annunci mostrare a ciascun utente. È alimentato da un modello di intelligenza artificiale molto evoluto che analizza enormi quantità di dati in pochi millisecondi.

Meta lo ha sviluppato perché il volume delle creatività è esploso (Reels, video brevi, UGC, immagini generate con AI) e il vecchio sistema non era più abbastanza rapido né preciso.

In pratica, Andromeda è il cervello che permette alle campagne Meta Ads di diventare più personalizzate, più veloci e più basate sulla creatività.

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Come funziona Andromeda in modo semplice

Immagina che ogni volta che un utente apre Instagram o Facebook, Meta abbia milioni di annunci possibili da mostrargli.

Andromeda fa una selezione rapidissima: scarta quelli irrilevanti, tiene i candidati migliori e passa al sistema finale solo gli annunci più promettenti.

Il risultato è una pubblicità più coerente con ciò che l’utente vuole vedere e più efficace per chi investe.

Andromeda funziona al meglio quando una campagna usa approcci ampi e automatizzati, e infatti è strettamente collegata a Advantage+, oggi il formato più potente dell’ecosistema Meta Ads.

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Cosa cambia rispetto alle campagne “di una volta”

Ecco i cambiamenti più evidenti:

1. Targeting molto più ampio

La piattaforma non ha più bisogno di segmentazioni micro-dettagliate.
Anzi, lavora meglio con target broad, perché gli dai più libertà di ottimizzare.

2. Creatività al centro della strategia

Meta lo dice chiaramente: oggi ciò che fa la differenza non è il pubblico, ma le creatività.
Più varianti dai, più Andromeda ha materiale per trovare il match perfetto tra annuncio e persona.

3. Strutture più semplici

Niente più 10 campagne con 6 ad set ciascuna.
Oggi la best practice è: pochi contenitori, molte creatività.

4. Automazione molto più forte

Bid, budget, learning, audience: tutto si muove dinamicamente, senza che tu debba aggiornare la campagna ogni giorno.

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I limiti (da conoscere per non bruciare il budget)

1. Meno controllo manuale

Chi ama impostare tutto nel dettaglio sentirà di “guidare meno”.
Ed è vero: si delega più alla macchina.

2. Meno trasparenza

Perché un annuncio funziona e un altro no?
A volte Meta non lo spiega chiaramente.
Molte decisioni avvengono dentro una “black box”.

3. Rischio di perdita di coerenza del brand

Le creatività generate o modificate dall’AI vanno sempre supervisionate.
Possono funzionare, ma non sempre rispettano il tono del marchio.

4. Le performance non sono garantite

Automatizzato ≠ sempre migliore.
Alcuni settori o business molto specifici potrebbero continuare a lavorare meglio con strategie manuali.

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Come usare Andromeda al meglio

Ecco la sintesi pratica:

• Usa target broad.
• Lavora con Advantage+ quando possibile.
• Carica molte creatività diversificate.
• Testa nuove varianti ogni mese.
• Mantieni la struttura semplice.
• Monitora i dati e fai test di incremento (lift test) quando puoi.

In altre parole: meno tecnica, più contenuti di qualità.